Se stai valutando l’acquisto di un’auto elettrica, sicuramente ti starai chiedendo dove la potrai caricare. È effettivamente una delle prime domande da farsi. Ti diamo subito una bella notizia: farlo a casa è possibile e non necessita nemmeno di troppi accorgimenti. Abbiamo scritto quest’articolo proprio con l’obiettivo di chiarire tutti i tuoi dubbi riguardo alla ricarica privata domestica.
Ricarica privata domestica: come si fa?
Chi possiede un veicolo elettrico può tranquillamente ricaricarlo nel proprio box. Teoricamente è possibile collegare la macchina a una normale presa elettrica, ma te lo sconsigliamo per ragioni di sicurezza. Meglio dotarsi di una presa CEE industriale, decisamente più affidabile. Non costa molto e può essere installata da un qualsiasi elettricista.
Inoltre, non serve che tu chieda alcun permesso o autorizzazione, né che tu informi il tuo gestore di rete. Potresti però valutare di chiedergli un aumento di potenza, se lo ritieni opportuno.
Serve una grande potenza elettrica per la ricarica privata domestica?
Rispetto alla considerazione con cui abbiamo chiuso il paragrafo precedente, è bene che tu sappia che si può usare anche un contatore con potenza ridotta, ad esempio 3 kW. Semplicemente, la velocità di ricarica sarà più bassa.
Per evitare problemi puoi ricorrere a una stazione di ricarica con corrente regolabile, oppure collegare il veicolo solo di notte, quando la maggior parte degli elettrodomestici non è in funzione.
Ricarica privata domestica: quanto tempo ci vuole?
Immaginiamo di dover effettuare una ricarica completa. Il tempo necessario dipenderà dalla potenza del tuo contatore e da quella massima accettata dall’automobile. Il valore più basso tra i due determinerà la potenza usata.
Ti possiamo dire che, mediamente, ci vorranno almeno 7 ore per fare il pieno alla batteria a 3 kW, mentre con 7 kW ne basteranno circa 3. Tieni conto però che non c’è bisogno di svuotare la batteria per procedere, anzi. È preferibile eseguire piccole ricariche per ripristinare l’energia spesa durante il giorno. In gergo, questa operazione è chiamata “biberonaggio”.
Ricarica privata domestica: qual è l’autonomia?
L’autonomia, come puoi immaginare, dipende dal veicolo e non dalla modalità con cui lo carichi. Solitamente le auto in commercio hanno sistemi di accumulo con capacità compresa tra i 30 e i 50 kWh. Tradotto in distanza, sono in grado di percorrere tra i 200 e i 400 km con un pieno. L’unità di misura per calcolare i consumi è proprio il km/kWh (un po’ come il km/l per le macchine a benzina).
In definitiva, ti possiamo dire che le auto elettriche ti garantiscono un bel risparmio economico rispetto ai modelli tradizionali. Questa affermazione è ancora più vera se a casa hai un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia.
È bello constatare come spesso le soluzioni più ecologiche siano anche quelle che ti fanno risparmiare di più. Su GuidaEdilizia diamo ampio spazio alle tecnologie amiche dell’ambiente e... del tuo portafogli. Consulta la nostra Guida alla Casa per saperne di più.