Vuoi produrre autonomamente l’energia necessaria per la tua casa, in modo ecosostenibile? L’installazione di un impianto geotermico potrebbe essere un’ottima soluzione. Ne avrai già sentito parlare, ma probabilmente ti starai chiedendo quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.
Bene, siamo qui per sciogliere i tuoi dubbi e aiutarti a capire se la geotermia fa al caso tuo. Per prima cosa è bene che capisca di cosa si tratta.
Cos’è un impianto geotermico?
Un sistema del genere sfrutta l’energia geotermica, cioè il calore naturale del sottosuolo. Questo viene portato nella tua abitazione per il riscaldamento domestico. Non solo: l’impianto funziona anche al contrario, perché durante i mesi caldi è in grado di raffrescare la casa, trasferendo il calore al terreno.
Il geotermico sfrutta innanzitutto una sonda chiamata SGV che viene impiantata nel suolo, in profondità. Può bastare una quindicina di metri, ma in alcuni casi bisogna scendere fino ai 250. Questo dispositivo cattura il calore ed è collegato a tubi di polietilene, contenenti un liquido ad elevata conducibilità.
Così l’energia arriva in superficie e passa attraverso una pompa di calore. Questa, connessa a ulteriori tubazioni, provvede alla climatizzazione dell’abitazione, consentendoti di ottenere la temperatura ideale in ogni stagione.
L’impianto può anche essere dotato di sistemi di accumulo capaci di immagazzinare e conservare l’energia in eccesso.
Quali sono i vantaggi di un impianto geotermico
Ora che ti è chiaro il funzionamento di un impianto geotermico, passiamo alla parte più interessante dell’articolo, quella relativa ai suoi vantaggi e svantaggi. Partiamo dai “pro”:
- è “pulito”, perché sfrutta qualcosa di già presente in natura e non genera emissioni;
- non dipende dalle condizioni meteo e dall’alternarsi delle stagioni, come invece fanno solare termico, fotovoltaico ed eolico;
- il diametro necessario per la perforazione è di pochi centimetri;
- può abbattere i costi di riscaldamento del 60% rispetto alle caldaie tradizionali;
- come detto, provvede anche al raffrescamento, per cui non dovrai dotarti di condizionatori;
- si può installare in fase di ristrutturazione di un edificio, non solo nelle nuove costruzioni;
- è silenzioso;
- dura a lungo, circa 20 anni, e la sonda può arrivare addirittura ai 50 anni.
Quali sono gli svantaggi di un impianto geotermico?
È tutto oro ciò che luccica? No, c’è anche il rovescio della medaglia. Ecco quindi gli svantaggi degli impianti geotermici:
- possono generare odore di zolfo (presente nel sottosuolo), ma esistono soluzioni per eliminare il problema;
- le tubature collegate alle pompe di calore sono piuttosto ingombranti. Rivolgiti a un buon impiantista, lui saprà come “nasconderle”;
- la sonda dev’essere posizionata in una zona ad anomalia termica positiva, e non è detto che questa sia facile da raggiungere.
Speriamo di aver chiarito i tuoi dubbi, ma se vuoi approfondire l’argomento, sappi che abbiamo realizzato un’intera Guida alla geotermia. Clicca sul testo arancione per consultarla.